Giro di Ungheria 2020, frattura pelvica per Boris Vallé nella maxi-caduta provocata da una transenna
Stagione finita per Boris Vallée. Il corridore della Bingoal – Wallonie Bruxelles è uno dei numerosi corridori finiti a terra sabato nella caduta che ha segnato l’ultimo chilometro della seconda tappa del Giro di Ungheria 2020. L’incidente ha visto un corridore finire contro una transenna, che è poi finita in mezzo al gruppo peggiorando ulteriormente la situazione, con una dozzina di corridori finiti violentemente a terra a grande velocità. Tra quelli che hanno avuto la peggio dunque il corridore belga, che riportato una frattura pelvica di oltre dieci centimetri, oltre a numerose ferite e abrasioni. Dovrà dunque restare qualche giorno nell’ospedale magiaro in cui è stato ricoverato, in attesa di miglioramenti del quadro clinico prima di poter essere rimpatriato.
Per lui inevitabile dare appuntamento al 2021, chiudendo la stagione con sole quattro corse nelle gambe. Inevitabile, ovviamente tornare a questionare le regole di sicurezza e dei controlli che vengono effettuati sul percorso e la relativa impiantistica… Le transenne in questione erano infatti quelle tradizionali, con i piedi rivolti verso l’esterno, mal posizionata visto che i corridori hanno fatto fatica a vederla, oltre che apparentemente non ben fissata al suolo né con le altre, rivelandosi dunque paradossalmente più un pericolo in questo caso che un effettiva misura di sicurezza…
Fracture pelvis sur +10cm et blessures habituelle d’une chute à cette vitesse. On me garde en Hongrie en attendant les améliorations pour un rapatriement. Difficile de finir une saison avec seulement 4 épreuves. Encore merci pour vos nombreux messages de soutien. pic.twitter.com/JHO8Fzb6WI
— Boris Vallée (@BorisValle3) August 31, 2020
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